Andy Roddick è stato ieri il protagonista assoluto del torneo di Dubai: una vittoria importante, contro Rafael Nadal, secondo giocatore del mondo con annessa la prmozione alle semifinali del torneo arabo, e la dichiarazione, al termine della partita, della separazione da Jimmy Connors come suo allenatore dopo circa due anni e mezzo. Il grande Jimbo era accorso al "capezzale" del tennista statunitense che, eterno secondo per alcuni anni all'ombra di Roger Federer, cercava di trovare la chiave per poter insidiare il campione svizzero. Nel mentre c'è stata l'esplosione prima di Nadal e successivamente di Djokovic. Roddick ha così avuto un ruolo sempre più di secondo piano nel circuito e la collaborazione con Connors gli ha fruttato solo uan finale agli US Open (poi persa con Federer) nel 2006. Oggi lo statunitense è il sesto giocatore del mondo, vince in media due titoli all'anno ma è comunque tagliato fuori dai tornei che contano. Ieri, dopo la bella vittoria su Nadal che lo rilancia nel torneo di Dubai, la dichiarazione della separazione da Connors, pare motivata dalla difficoltà da parte di Jimbo di seguirlo nei continui spostamenti per i vari tornei. O forse anche perchè neanche il grande Jimbo è riuscito a trasformare un buon giocatore in un campione assoluto. Da cui la decisione di separarsi. Oggi intanto un'altra prova impegnativa per Andy, la semifinale contro Novak Djokovic, grande favorito del torneo di Dubai. Un'occasione, l'ennesima per Roddick, per dimostrare di essere ancora in grado di grandi imprese nel circuito.
Le semifinali del torneo arabo sono state così definite nella giornata di ieri. nella parte bassa del tabellone la sfida più attesa, tra Djokovic (6-2 6-1 al russo Andreev) e Roddick (7-6 6-2 a Nadal). Le sorprese sono arrivate dalla parte alta del tabellone dove Nikolay Davydenko (5) ha sì mantenuto fede al pronostico che lo vedeva favorito su Andy Murray, ma il britannico, che aveva eliminato Federer, appariva più in palla del russo. Invece Davydenko ha vinto in due set e affronterà lo spagnolo Feliciano Lopez, autentica sorpresa del torneo, che dopo Berdych (8) ha fatto fuori il connazionale David Ferrer (4) in due set (6-3 6-4). Lopez conferma tra l'altro un particolare feeling con il torneo arabo visto che nel 2004 riuscì ad approdare alla finale quando venne poi sconfitto in finale da Federer. Oggi tenterà di approdare nuovamente all'epilogo del torneo dopo quattro anni. Davydenko permettendo.
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