martedì 4 marzo 2008

Federer perde al 1° turno a Dubai, ma non c'è pericolo per la classifica


Il primo posto mondiale non è in pericolo. Almeno per ora. Roger Federer, che guida la classifica Atp dal febbraio del 2004, è stato battuto al primo turno del torneo Atp di Dubai. L'impresa è riuscita al britannico Andy Murray che si è imposto in tre set, 6-7, 6-3, 6-4. Federer non perdeva al primo turno, da quando è numero 1 al mondo, dall'agosto 2004 a Cincinnati quando fu battuto dallo slovacco Dominik Hrbaty per 1-6, 7-6, 7-4. FEDERER SERENO - Lo spagnolo Rafael Nadal, secondo a 400 punti da Federer (6.330 punti contro 5.930) nella classifica stilata prima del torneo, nel caso riuscisse a vincere il torneo di Dubai si porterebbe a poco più di 100 punti dallo svizzero (125). «Ma io non penso alla classifica, non penso ai punti che devo difendere - ha detto Federer dopo la partita persa con Murray -. Cerco semplicemente di fare il massimo per ritrovare la strada del successo». «Mi sono sentito un pò arrugginito - ha detto ancora lo svizzero -. In passato sarei riuscito ad uscire da una situazione simile, ma ho commesso troppi falli. Il mio dritto non è stato buono, senza non avrei potuto batterlo. Gli ho regalato troppi punti». In una giornata così negativa lo svizzero riesce comunque a trovare un aspetto positivo: «Ora avrò più tempo per allenarmi - ha detto - anche se avrei preferito continuare in questo torneo. Io cerco sempre di dare il massimo, ora non mi resta che sperare che a Indian Wells le cose vadano meglio». «Roger resta senza dubbio il miglior giocatore del mondo - ha detto invece Murray -. Ma è importante credere nelle proprie possibilità al momento di affrontarlo». Intanto, però, Nadal si allena ad...andare in vetta. Lo spagnolo, infatti, è salito con un ascensore esterno all'ultimo piano del più alto edificio del mondo che si trova proprio a Dubai. Si tratta del Brj Dubai, una costruzione di ben 158 piani (600 metri). «Ero abbastanza spaventato - ha detto -. Ma sopra il palazzo più alto del mondo la vista è impressionante. Ho saputo che la salita era finita quando ci siamo fermati».
Fonte Il corriere dello sport

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