Prima Melbourne poi Indian Wells. Novak Djokovic è il vero dominatore di questo inizio di stagione grazie alla sua prima vittoria in un torneo del Grande Slam e alla conferma arrivata nel primo Masters Series del 2008, quello di Indian Wells. La vittoria in finale contro la sorpresa Mardy Fish rialncia le quotazioni del tennsita serbo, numero tre del mondo ma capace di imprese da numero uno. Ormai sul cemento è nettamente superiore a Rafael Nadal, spazzato via in semifinale in due set. E con un Roger Federer in crisi di risultati e capace di perdere per la prima volta in carriera contro Fish nella semifinale del torneo americano, Djokovic inizia a pensare in grande, da numero uno. Per ora si deve accontentare di quel terzo posto, ma i successi di inizio stagione ne fanno l'uomo da battere. Già nell'imminente Masters Series di Miami il serbo parte da grande favorito nonostante sia ancora una volta la testa di serie numero tre. E sa bene che deve approfittare di questa opportunità visto che poi il circuito si sposterà sulla terra dove ad uno come Nadal dovrà, probabilmente, cedere qualcosa.
Quello che stupisce più di tutto è la crisi di Roger Federer, battuto, come detto, da Mardy Fish, prima della finale di Indian Wells n.98 della classifiche mondiali. Senz'altro il tennista americano ha vissuto la settimana più importante della sua vita, quella che l'ha portato alla prima finale in un torneo Masters Series della sua carriera. Ma il modo in cui il campione svizzero ha perso, 6-3 6-2, la dice lunga sulla resa del numero uno del mondo che sperava ad Indian Wells di tornare alla vittoria. Prima della stagione sul rosso ha un'altra opportunità, quella del torneo di Miami, per cancellare una macchia in questo 2008: la casella zero alla voce vittorie. Un segnale dell'improvvisa vulnerabilità del più forte giocatore del mondo degli ultimi tempi, capace in poco meno di tre mesi di perdere per tre volte. Il Masters Series di Miami sarà un torneo nel torneo: la verifica dell'effettiva grandezza di Novak Djokovic, dominatore di questo inizio di stagione, e la necessità di valutare lo stato di forma, mentale e fisico, di Roger Federer, apparso dopo la semifinale con Fish, lontanissimo dal campione ammirato per anni. Il tennis mondiale lo attende.
Quello che stupisce più di tutto è la crisi di Roger Federer, battuto, come detto, da Mardy Fish, prima della finale di Indian Wells n.98 della classifiche mondiali. Senz'altro il tennista americano ha vissuto la settimana più importante della sua vita, quella che l'ha portato alla prima finale in un torneo Masters Series della sua carriera. Ma il modo in cui il campione svizzero ha perso, 6-3 6-2, la dice lunga sulla resa del numero uno del mondo che sperava ad Indian Wells di tornare alla vittoria. Prima della stagione sul rosso ha un'altra opportunità, quella del torneo di Miami, per cancellare una macchia in questo 2008: la casella zero alla voce vittorie. Un segnale dell'improvvisa vulnerabilità del più forte giocatore del mondo degli ultimi tempi, capace in poco meno di tre mesi di perdere per tre volte. Il Masters Series di Miami sarà un torneo nel torneo: la verifica dell'effettiva grandezza di Novak Djokovic, dominatore di questo inizio di stagione, e la necessità di valutare lo stato di forma, mentale e fisico, di Roger Federer, apparso dopo la semifinale con Fish, lontanissimo dal campione ammirato per anni. Il tennis mondiale lo attende.
Fonte www.solki.it
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