Federer: «Giocherò altri 10 anni»
Il numero uno mondiale, premiato per la quarta volta come sportivo dell'anno Laureus, risponde a chi lo vede in declino.
L'eliminazione agli Australian open è stata una grande delusione. Per lui e per chi lo vedeva come l'unico tennista in grado di realizzare il Grande Slam. Quest'anno l'occasione è già sfumata e, secondo molti, non tornerà più: Roger Federer ha già raggiunto il suo picco, d'ora in poi sarà discesa, lenta o rapida dipenderà da lui.Lo svizzero, premiato per la quarta volta come sportivo dell'anno Laureus, nel ritirare il premio ha voluto chiarire che non sta assolutamente levando le tende, anzi. «Il mio obiettivo è giocare il più a lungo possibile, magari sino ai 35 anni. Nel frattempo vorrei superare il record di 14 titoli dello Slam detenuto da Sampras, sarebbe già fantastico riuscire a superarlo quest'anno ma sarà dura». Il numero uno mondiale è a quota 12, la prima possibilità gli verrà offerta dalla terra rossa di Parigi, dove non ha mai vinto e ha perso le ultime due finali contro Nadal: «Vincere il Roland Garros sarebbe un grande risultato per me. Spero non rimanga la prova che non vincerò mai. Molti dicono che questa è la mia ultima occasione, altri che è già passata. Ma non credo. Io penso di avere ancora qualche anno davanti a me per provarci e riuscirci, anche se dovesse andare male quest'anno».Dichiarazioni per certi versi sorprendenti, dopo il knock out di Melbourne dove Federer era stato messo al tappeto da Djokovic in semifinale ed era sembrato appannato e incapace di trovare risposte tecniche e tattiche contro avversari determinati come il serbo. «Quell'eliminazione è stata dura da digerire sul momento. Ma poi il mattino dopo ti svegli e senti che fa meno male, perché sai di aver dato tutto. Non ho più giocato da allora, nemmeno in allenamento. Questo mi ha ricaricato parecchio, adesso mi sento molto più fresco e pronto ad affrontare i prossimi appuntamenti». Ancora da vedere se da solo o con un nuovo coach.
Fonte Solki
martedì 19 febbraio 2008
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