sabato 12 aprile 2008

Coppa Davis:Un Bolelli strepitoso


Si è conclusa 1-1 la prima giornata di Coppa Davis tra Italia e Croazia a Dubrovnik. Bolelli ha battuto Karlovic per 3 set a zero e Seppi si è arreso a Mario Ancic senza rimediare un set. Peccato! Da Andreas Seppi mi aspettavo qualcosa di più, l'azzurro avrebbe potuto approfittare di alcune sbavature nel gioco del giovane talentuoso avversario impegnato a ritrovare la forma smarrita per colpa di vari malanni, che da n.7 del mondo lo hanno fatto scivolare al n.54 della classifica. Andreas, che ha iniziato i primi due set cedendo il servizio ha avuto qualche guizzo alla fine ma era troppo tardi per recuperare un confronto ormai compromesso che si è concluso per: 6-2,6-4,7-5. Più che una conferma, la vittoria di Simone Bolelli su Ivo Karlovic è stata una stupenda sorpresa. L'azzurro, oltre ad esibire un ottimo tennis ha dimostrato grande maturità. Il duro lavoro ha pagato. La vittoria sfiorata contro Davidenko a Miami gli ha regalato la consapevolezza dei propri mezzi. Ieri è stato lui il primo a scendere in campo contro il n.1 della squadra Croata, un tipo alto 2 metri e 8cm. Il compito non era semplice, ma lui ce l'ha fatta! Karlovic che possiede una battuta mortale lo ha tenuto a distanza spintonandolo per 4 volte verso il baratro del break. È accaduto su due vantaggi in favore di Karlovic nel sesto game del primo set e si è ripetuto su un pericolosissimo 15-40 nel nono gioco. Quando sul 5 pari il croato ha messo a segno quello che i francesi chiamano: «jeau blanc» un game costruito su 4 consecutivi Ace, passando a condurre per 6-5, Nicola Pietrangeli seduto accanto a me ha detto: «La nostra chance può arrivare nel tie break». Aveva ragione il "vecchio leone", è stato proprio nel tie break che Bolelli ha staccato l'avversario dopo aver salvato addirittura un set point. Ma c'era ancora da soffrire e lui lo ha fatto. La seconda partita è stata fermata per un problema al ginocchio destro di Karlovic, che prima è uscito dal campo, poi ha fatto intervenire il fisioterapista. Interruzioni pericolose che avrebbero potuto far perdere ritmo. Simone si è comportato con grande professionalità: non ha perso concentrazione ed ha portato a termine l'impresa senza la minima sbavatura: 7-6,6-3,6-4. Per la prima giornata della trasferta era difficile pretendere di più. Oggi si disputa il doppio e l'Italia non parte certo favorita. È probabile che, contro gente che serve a 200 km all'ora, Barazzutti si inventi una formazione alternativa a quella annunciata giovedì che dovrebbe vedere in campo Storace e Cipolla.

Nessun commento: